Storie a distanza: consigli per amarsi da lontano

Gabriele Vittorio  > Coppia, Psicologia Pratica >  Storie a distanza: consigli per amarsi da lontano
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amore a distanza

Le storie a distanza sono oggetto di frequenti dibattiti e dividono l’opinione pubblica. C’è chi ci crede, chi non pensa siano situazioni fattibili, chi si fa una grassa risata e chi ci ha sofferto e ci soffre ancora. In questa guida esamineró alcuni luoghi comuni sull’amore a distanza e infine forniró alcuni consigli pratici per chi si trova ad amare una persona lontana.

1. La distanza fisica è un limite insuperabile

È ormai opinione comune che le storie a distanza siano destinate a finire presto. Secondo la visione un po’ cinica e disfattista tanto in voga negli ultimi tempi, gli amori nati tra persone fisicamente distanti non hanno una lunga vita. Falso. Le relazioni tra le persone cambiano così come cambiano i tempi, la società e le esigenze degli esseri umani. Qualche anno fa, probabilmente, era effettivamente più difficile tenere in piedi e viversi una storia a distanza, per gli effetti devastanti di tutti gli impedimenti fisici che non permettevano ai partner di condividere il giusto spazio fisico ed emotivo. Ora però non è più così: le relazioni si evolvono al passo coi tempi, ed oggigiorno ci sono molte più possibilità di “incontrare” una persona speciale e portare avanti una storia. Disponiamo di tantissimi mezzi per abbattere le distanze. Già il fatto di essere continuamente connessi è un grande passo verso l’abbattimento delle distanze.

2. Essere fisicamente vicini è meglio

Vero. È sicuramente meglio poter vivere una persona da vicino: nei momenti brutti, come anche nei momenti belli, è preferibile la vicinanza fisica per poter guardare negli occhi la persona amata e dare un senso più profondo alle cose, o affrontare con più facilità e possibilità di comprensione le liti e le discussioni. Ma questo non vuol dire che in mancanza di una costante presenza fisica non si possa fare altrettanto. Tutto sta nel saper dosare bene le cose, ci vuole volontà e la giusta maturità.

3. Stare lontani affievolisce la passione

Falso. Se da un lato si dice “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, è anche vero che la distanza acuisce il desiderio. Il non potersi vedere ogni volta che si vorrebbe aumenta il desiderio di vicinanza fisica e rafforza la vicinanza emotiva. Ovviamente poi bisogna pur “concretizzare” tale desiderio, per dargli una ulteriore spinta a superare poi i successivi momenti di distanza.

love-1790142_960_7204. Se siamo lontani, allora non era destino

Falso. Il destino è la scusa di chi non riesce a cambiare la propria vita. Non esistono forze superiori che agiscono sull’andamento delle nostre scelte, se non noi stessi. Siamo noi la forza silenziosa che muove le decisioni e lo sviluppo delle vicende, anche se non ce ne accorgiamo e ci piace di più pensare di non aver potere sulla nostra vita e di essere in balìa di un destino già scritto.
La verità è che ci vuole coraggio per le proprie azioni. Ci vuole coraggio anche per dire “ok, io ci provo, nonostante sappia che potrebbe non andare come speravo”. La realtà è che se non ci provi non lo saprai mai.

5. Se si è vicini la storia è più sana

Falso. La “sanità” di una storia non è decretata dall’essere fisicamente lontani o vicini, ma dall’esserlo ad un livello emotivo. Essere vicini non garantisce la buona riuscita di un rapporto: ci sono storie che vanno malissimo, che sono “tossiche”, di quelle che sarebbe meglio se finissero, eppure sono vissute da persone che si trovano fisicamente vicine. Altre storie, invece, sono vissute in modo sereno nonostante la lontananza dei partner. La solidità di una relazione amorosa, quindi, non si misura in chilometri fisici, ma chilometri emotivi.

Qualche consiglio pratico per te che vivi una storia a distanza.

Ecco qualche “pillola d’amore a distanza” che puoi iniziare a seguite se vivi una relazione a distanza e vuoi che funzioni.

Non attaccarti ad un like

Quando si ama una persona lontana, è molto facile attaccarsi a qualunque cosa possa stabilire un legame con lei. Specialmente di questi tempi, nell’era dei social network, è molto facile farsi prendere dal panico per cose come un like, un commento o uno smile di troppo alla persona sbagliata. Ed ecco che possono nascere discussioni infinite solo perché lui/lei ha messo like ad un’altra persona, ha stretto amicizia con qualcuno che non ti piace o parla con qualcuno che ti insospettisce. Ricorda che uno dei pericoli delle storie a distanza è proprio questo: allarmarsi per ogni cosa che potrebbe portarti via la persona amata. Se ti succede questo, prenditi del tempo per riflettere e pensare se vale la pena litigare o cadere preda della paranoia. Poi, eventualmente, discutine con calma col tuo partner.

Non farti condizionare

Ti è già capitato di dire a qualcuno che stai vivendo una storia a distanza e di sentirti dire che non ne vale la pena? Le persone sono sempre lì a dare opinioni (spesso non richieste) sulle vicende altrui. Ti capiterà, se non ti è già capitato, di sentirti dire che l’amore a distanza non funziona, che non ne vale la pena, etc. Sappi, però, che ogni persona parla per sé. Ciò che può dirti un amico, un’amica, un parente o un conoscente, è solo il frutto della sua esperienza personale, che non ha nulla a che vedere con te. Ascolta i consigli, ma poi decidi con la tua testa!

Cerca di concretizzare

Non avere pregiudizi sugli amori a distanza, sappi che si può amare anche a mille chilometri di distanza, ma tieni i piedi ben piantati a terra! Anche se il tuo partner è lontano, sappi che uno degli scopi di una storia reale, tra due persone che fanno sul serio, è quello di avvicinarsi in qualche modo. È un desiderio naturale quello di accorciare le distanze, prima o poi. Se questo desiderio non arriva, allora c’è qualcosa nella coppia che non funziona.
Tempo al tempo, quindi, lascia che le cose facciano il loro corso e non forzarle, ma tieni ben presente l’obiettivo: fare dei passi avanti l’uno verso l’altro.

4 thoughts on “Storie a distanza: consigli per amarsi da lontano”

  1. Stupendo articolo che hai pubblicato Gabriele, come tutti gli altri che hai messo, sarebbe bello potere creare un blog simile al tuo 🙂

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