La psicologia del Natale: perché spendi i tuoi soldi

Gabriele Vittorio  > Neuroscienze, Social Media >  La psicologia del Natale: perché spendi i tuoi soldi
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Durante il periodo natalizio, statisticamente, si spendono più soldi. Questo si sa, tra addobbi, regali, viaggi, le spese a volte non si contano. Ma la faccenda non è così semplice. La psicologia del Natale è una scienza a tutti gli effetti! Perché si tende a spendere di più durante le feste? Qual è il motore profondo che regola la scelta dell’acquisto? Proviamo a dare una risposta a queste domande indagando i meccanismi psicologici che si attivano quando si mette mano al portafoglio!

Dopo Ognissanti è già Natale

Il marketing non dorme mai. Già dopo Ognissanti, i negozi cominciano timidamente ad esibire gli addobbi natalizi, o comunque a dirigere le vendite in previsione di scontistiche speciali per le feste. Coloro che si occupano di marketing lavorano mesi e mesi prima per mettere a punto le strategie di vendita più efficaci. Così facendo, contemporaneamente, riscaldano il compratore e cominciano ad orientarlo, piano piano e senza che lui se ne accorga, verso gli acquisti che dovrà fare in prossimità del Natale.

Le abitudini e i rituali

Ogni persona ha dei rituali personali e sociali, a cui cerca di tener fede il più possibile. Anche per le compere è così. Diversi contesti sono scanditi da determinati acquisti. Un esempio lampante sono i popcorn al cinema. Gli acquisti sono legati ai luoghi e così succede anche per i periodi dell’anno. Ma la psicologia del Natale sottolinea come gli acquisti siano solo una piccola parte di tutto il corollario di abitudini assunte: sin da piccoli, infatti, si è abituati a fare determinate cose durante precisi periodi dell’anno e Natale è il periodo per eccellenza, in cui sono racchiuse abitudini radicate in noi sin dalla tenera età.
Le aziende lo sanno benissimo, e fanno di tutto per sfruttare questo dato a loro vantaggio.

Psicologia del Natale: voglio stare bene

Il Natale, in qualche modo, è collegato alle emozioni positive. Stare bene insieme, godersi il clima familiare, trascorrere del tempo con gli amici. Le emozioni positive sono…positive, ma non sempre! Essere in balia delle emozioni, sia positive che negative, può influenzare fortemente il comportamento, ed annebbiare la ragione.
Come un’emozione di profonda tristezza può portare a dire o fare cose spiacevoli che altrimenti non si penserebbero neppure, allo stesso modo le emozioni positive possono portare a compiere scelte guidate esclusivamente dallo stato di grazia del momento. È questo il senso della psicologia del Natale. È così che l’acquisto si giustifica nella mente delle persone: sono felice, dunque compro.
Il valore del denaro e l’utilità dell’oggetto acquistato si smussano, si attenuano, in favore di una scelta impulsiva e poco ragionata.

A Natale puoi: condivisione e altruismo

Anche fare gli auguri a persone con cui in genere non si parla può risvegliare il piacere della comunicazione. Non si tratta soltanto di augurare buone feste e rispondere con un tristissimo e contrariato a te e famiglia. C’è molto di più.
Le feste possono dare una sferzata di vitalità alle dinamiche umane. E la voglia di stare bene, di condividere e sentire un po’ di quel calore che solitamente durante l’anno manca, spinge a donarsi e…a donare. E il modo più immediato di donare è attraverso l’acquisto.

Osservando il tuo comportamento e quello delle persone intorno a te, riscontri queste dinamiche?
Buone feste!

One thought on “La psicologia del Natale: perché spendi i tuoi soldi”

  1. ciao, sono una che spende poco e nulla..negli ultimi anni ho pensato di essere una persona “egoista”,,chi lo può sapere .Sono quella degli abbracci ee baci..delle lettere di Natale dove dichiari tutte le emozioni che provi per le persone, la vita, il mondo. secondo te…cosa è che non va in me? MaryG. Ti segue a TWITTER.

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