Donne e mamme in carriera: conquista o gabbia?

Gabriele Vittorio  > Coppia, Infanzia e adolescenza, Psicologia Nella Rete >  Donne e mamme in carriera: conquista o gabbia?
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Fino a poco tempo fa il ruolo della donna era chiaro a tutti: donna di casa, moglie e madre dispensatrice di affetto. Nonostante questa concezione della donna sia ancora molto viva, in special modo in alcune parti del nostro Paese, e nonostante molte persone siano ancora legate a stereotipi culturali di tale calibro, la situazione è nettamente cambiata, ed è ancora in evoluzione.

Donne in carriera: chi sono?

Oggigiorno si parla delle cosiddette donne in carriera, quelle donne che decidono di far carriera col proprio lavoro e guadagnarsi una buona posizione sociale, economica e professionale, cosa che qualche tempo fa era riservata solo agli uomini. E sempre più donne non sono più combattute tra la carriera e la famiglia, perché sono sempre più protese al raggiungimento di un equilibrio tra questi due universi così distanti tra loro.
Carriera e famiglia, per alcune coraggiose, non sono due vie e due tipi di realizzazione che si escludono a vicenda, ma due binari che possono confluire ed intrecciarsi: le “superdonne” sono legate al proprio lavoro, hanno ambizioni professionali molto elevate, ma allo stesso tempo non rinunciano ad una famiglia, o comunque non rinunciano ad essere madri.

Lavoro, famiglia e vita privata: il peso degli impegni

Non è più così difficile, infatti, conoscere donne che portano avanti sia il proprio lavoro, sia una famiglia, all’interno della quale ci sono dei figli a cui badare, di cui occuparsi. Nonostante spesso per le donne sia nettamente più difficile crearsi una posizione lavorativa ottimale e vedersi riconosciuti i propri meriti, oggi sempre più donne ci riescono, e tra queste ce ne sono molte che tengono viva sia la situazione lavorativa, sia quella familiare, dando il massimo in entrambi gli ambiti.
Ed ecco che, ovviamente, gli impegni si moltiplicano, l’agenda si riempie, le responsabilità gravano sempre di più, i ruoli ricoperti sono troppi per una sola persona, ma nonostante questo c’è il desiderio di far coincidere tutto, di tenere un equilibrio tra la carriera lavorativa e quella familiare e di dare sempre il meglio di sé per non perdere la propria posizione. Tutto questo può rivelarsi rischioso a livello psicosociale, infatti basti pensare che ad un certo punto, quando le richieste da parte del mondo esterno diventano eccessive e pressanti, una persona sola non riesce a rispondere con le sole risorse che ha a disposizione.

I rischi dell’essere donne in carriera

Molti studi che hanno preso in esame le donne in carriera hanno evidenziato un forte rischio di stress fisico, con conseguente ipertensione, emicranie e problemi cardiaci; e stress psicologico, con conseguente ansia, depressione e problemi relazionali.
I disagi possono manifestarsi ed essere accompagnati da un elevato uso di ansiolitici, tabacco e caffeina.
Che le donne abbiano gli stessi diritti degli uomini è una cosa innegabile, ed è altrettanto ovvio che decidere tra carriera lavorativa e carriera familiare non è una scelta obbligata: si può benissimo essere mamme e lavoratrici, si può benissimo avere una famiglia e guadagnarsi una buona posizione nel mondo del lavoro. Ma rivedere gli obiettivi ed evidenziare le priorità è una scelta saggia per la propria salute psicofisica e sociale, è un elemento di cui non si può non tener conto, per il proprio rendimento sia in famiglia, sia nel lavoro.
Ogni persona, di qualunque sesso, ha delle priorità nella propria vita, senza le quali condurrebbe una esistenza caotica, disorganizzata e magari senza degli scopi ben precisi. Sarebbe preferibile evitare che una libertà conquistata diventi poi una gabbia sociale e psicologica in cui auto-rinchiudersi.
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