Le misure per contrastare il Coronavirus si susseguono e le notizie in merito ai decreti e ai vari aggiornamenti sono disponibili a tutti in tempo reale. Il Governo ha emanato delle direttive per le zone a rischio e per tutta l’Italia. È delle ultime ore l’aggiornamento #iorestoacasa visionabile a questo link. 
Ma il panico è dilagante e si riflette sul comportamento delle persone che, spaventate, cercano una via di fuga, contravvenendo alle indicazioni poste. 
Questo post vuole essere una piccola guida nell’affrontare il Coronavirus e una messa a disposizione professionale.

Coronavirus: cosa NON fare

Non cercare compulsivamente informazioni. Quando si fa una ricerca, specialmente se si è spaventati, si tende a cercare ciò che conferma le proprie paure. In questo caso, chi è spaventato dal Coronavirus, tenderà a cercare e a trovare solo notizie allarmistiche su persone decedute e sui gravi pericoli correlati a questo virus.

 

Non credere a ciò che ti dice il vicino di casa. Non tutte le notizie sono vere, specialmente quelle diffuse di bocca in bocca senza un reale fondamento. L’altro giorno una persona diceva che nel suo paese si sono verificati 200 decessi in 7 giorni a causa del Coronavirus. Questo non è mai accaduto: è una notizia falsa diffusa per spaventare ancora di più le persone.

 

Non cercare di partire e non prendere iniziative personali. Le direttive del Governo sugli spostamenti sono chiare: non è consentito spostarsi se non sussistono motivi di salute e/o di lavoro comprovati. Le persone, però, prese dal panico cercano di fuggire, di scappare, di mettersi al sicuro. Ma la paura gioca brutti scherzi: non è così che ci si salva, anzi, si mette in pericolo se stessi e gli altri. 

Coronavirus: cosa fare

Informati con coscienza. L’aggiornamento e l’informazione sono fondamentali, in modo particolare in questo periodo così delicato. Ma informati bene: fai riferimento solo ai canali ufficiali delle notizie, come il sito del Ministero della Salute e altre fonti ugualmente autorevoli. Non esistono verità che il Governo ti tiene nascoste, quindi non cercare notizie che alimentano solo la paura.

 

Agisci con gli altri e per gli altri. Il Coronavirus non è una questione personale, ma di tutta la collettività. Tutti sono a rischio e tutti debbono seguire le indicazioni. Se tu, per qualche motivo, non ti senti a rischio e non avverti il pericolo, non significa che devi contravvenire alle direttive del Governo: devi ugualmente seguire le regole, nel rispetto degli altri e di te stesso.

 

Chiedi aiuto. Avere paura non è una vergogna. Anzi, la paura è un’emozione naturale ed è giusto che ci sia. Ma non bisogna farsi contagiare dalle emozioni, perché il contagio emotivo è molto pericoloso: spinge a stare male e a commettere azioni sbagliate. Se hai paura fai un gesto responsabile e rispettoso verso te stesso e gli altri: chiedi aiuto.

Paura del Coronavirus: come chiedere aiuto?

Se hai paura e hai bisogno di supporto, non esitare a chiedere aiuto. I professionisti esistono apposta. Molti Psicologi e Psicoterapeuti mettono a disposizione servizi di consulenza a distanza, tramite telefono, Skype e altri strumenti di videochiamata o messaggistica. 
Anche io lo faccio: contattami se vuoi parlarne ed uscire da questa situazione di disagio individuale e collettivo: ritrovare la serenità è un tuo diritto.

Ti è stato utile l’articolo? Fai un gesto responsabile: condividilo sui social in modo che anche gli altri possano leggerlo!

Condividi: