8 Segnali di una bassa autostima: quanti ne riconosci?

L’autostima è l’opinione personale che hai di te stesso. È il processo che ti permette di approvare il tuo valore. È un concetto basato quindi sull’autopercezione.
Avere una bassa autostima può influenzare il modo in cui vedi te stesso e gli altri e può portarti a non vivere a pieno la tua vita. Vediamo insieme 8 segnali di una bassa autostima.

1. Essere ipercritici

Sei ipercritico verso gli altri e tutto ciò che fanno, ma lo sei in modo particolare verso te stesso. Hai un senso critico molto alto, che potrebbe portarti a non cominciare progetto, o non fare delle cose, come ad esempio un esame, perché pensi di non riuscire.

2. Scusarsi troppo

Ti scusi per cose su cui non hai il controllo, come se avessi fatto qualcosa di male. Scusarsi per cose di cui non hai il diretto controllo è un problema, ma c’è un problema di autostima anche quando chiedi scusa a persone con cui ti senti in disaccordo, solo per non entrare in conflitto con loro.
Quando senti l’impulso di scusarti, prima di farlo domandati per cosa ti stai scusando e se è davvero necessario farlo.

3. Segnali di bassa autostima: non riuscire a dire di no

Non è facile per te dire di no o rifiutare di fare un favore a qualcuno, o prenderti un incarico che in realtà non desideri. Allo stesso modo, è difficile rifiutare di uscire con un gruppo di amici o andare da qualche parte che non rientra tra le tue preferenze. In pratica, ti mostri d’accordo con cose per cui non lo sei realmente, per il timore che gli altri pensino male di te.

4. Puntare il dito

Quando c’è in ballo la responsabilità per qualcosa, chi ha un’autostima bassa punta il dito verso qualcun altro. Questo succede perché si è incapaci di accettare le responsabilità. Se punti il dito e scarichi le responsabilità sugli altri, lo fai per non percepire il crollo del tuo valore. Dentro di te, essere responsabili di qualcosa significa valere meno come persona. Essere vittima delle circostanze, quindi, è meglio di dichiararsi responsabili.

L’articolo continua dopo il video:

5. Postura

Il tuo linguaggio del corpo dice molto su di te e su come ti senti. Osserva la tua postura: come sei seduto in questo momento? Hai la schiena curva e sei ripiegato su te stesso, nascondendo la pancia? Bada bene che molti segnali ti aiutano a sapere cose di te, ma guidano anche gli altri a formarsi un’opinione sulla tua persona. Vederti ricurvo e con le spalle basse, ad esempio, fa sì che gli altri pensino che tu non sia una persona sveglia, o spigliata, o competente. Questo si proietta anche sul comportamento che loro avranno verso di te, che diminuirà ancora di più la tua autostima.

6. Segnali di bassa autostima: cattive abitudini

Pizzicarsi la pelle, mangiarsi le unghie, giocare con i capelli o strapparseli. Sono tutti segni di un’eccessiva ansia che si riversa sul corpo e porta a compiere azioni compulsive. Questa ansia è dovuta al non sentirsi totalmente nel pieno delle proprie possibilità e competenze. E le cattive abitudini che ne derivano ti portano a ripiegarti ancora di più su te stesso e portano gli altri a percepirlo.

7. Vedersi poco attraenti

Se hai una bassa autostima tendi a vederti non attraente (o non intelligente). Questo pensiero può diventare pervasivo ed intrusivo, influenzando il modo in cui fai le cose e ti porta a voler nascondere la tua immagine o, al contrario, ad esasperarla, magari sottoponendo al giudizio altrui le tue foto sui social network, alla ricerca di un’approvazione che non trovi dentro di te.

8. Tendere al perfezionismo

Tutto ciò che fai, nello studio o nel lavoro, per farti sentire competente deve essere fatto benissimo, rasentando la perfezione. Questo per te è fonte di grande stress ed è per tale motivo che molto spesso non inizi affatto dei progetti e ti rifiuti sul nascere.

Quali di questi segnali senti più vicino a te? Fammelo sapere in un commento, e ricorda, non sei solo: tutti nella propria vita attraversano periodi in cui dubitano di se stessi e vivono tante insicurezze.

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui tuoi social!

© Psicologia nella Rete di Gabriele Vittorio Di Maio Cucitro. All Rights Reserved.

Condividi: