Le favole e le fiabe, anche se molto amate dai bambini, non sempre nascono con lo scopo primario di allietare i loro sogni. Sono spesso il frutto di racconti popolari, a volte dalle tinte oscure, riadattate nei secoli dei secoli, fino ai giorni nostri. È così che maghi, folletti, streghe, eroi ed eroine, seppur con le sembianze di simpatici animaletti, sono in realtà portatori di messaggi culturali, sociali e psicologici spesso gravosi.
Le fiabe rappresentano anche l’evoluzione psichica del soggetto: in un’ottica psicoanalitica, esse rappresentano gli archetipi inconsci e le esperienze interiori. Le istanze interne dell’Es, Io e Super-io, attraverso le narrazioni fantastiche, evolvono lungo il loro sviluppo naturale, accompagnando quello del bambino. È così che l’infante, attraverso il racconto, che favorisce il rispecchiamento e la metacognizione, percorre le tappe delle sue istanze psichiche.