La costanza è l’unica cosa che rende concreti i tuoi progetti e ti porta ad ottenere dei risultati. E non ha nulla a che vedere con l’intelligenza o con i titoli di studio. Ecco quattro strategie infallibili su come essere costante in ogni occasione della vita.
Per essere costante devi replicare continuamente i comportamenti positivi giorno dopo giorno. Si tratta di costruire delle abitudini sane.
Focalizzati su un obiettivo per volta. Essere costanti è un grosso impegno per la mente umana, richiede tanta fatica, specialmente nelle fasi iniziali. Necessiti di molta energia per superare i primi step, quindi non caricarti di impegni (clicca qui per un articolo sulle abitudini che ti rovinano la vita) .
Non cercare di rendere le cose difficili facendo più attività in una volta sola, è un inutile dispendio di energie!
Concentrati sui progressi che fai di volta in volta. Non svilupperai un’abitudine sana da un giorno all’altro, il tuo cervello non funziona in questo modo. Hai bisogno di settimane e mesi di pratica per ottenere i risultati desiderati e di fermarti di tanto in tanto per controllare se stai facendo bene.
È un concetto semplice: chi non si allena, non ottiene la crescita dei muscoli (clicca qui per un articolo su come aumentare la produttività)
Affronta le tue emozioni: il cervello utilizza tantissima energia ed è per questo che a volte ci sentiamo mentalmente pigri e tendiamo a stancarci (clicca qui per un articolo sui modelli mentali che possono migliorarti la vita). Chi lavora si stanca! Questa sensazione, però, potrebbe portarti a mollare l’esercizio. È una delle sfide più grandi quando si cercano strategie su come essere costante: non farti condizionare dalle emozioni di sfiducia e dalla stanchezza.
Sei un essere umano e, come tutti, non sei una macchina infallibile. Se stai seguendo delle strategie su come essere costante e persegui i tuoi obiettivi in modo coerente proverai stanchezza, potrai scivolare e inciampare sul tuo cammino. Di tanto in tanto dovrai tornare indietro e rivedere il tuo operato. È normale, ma questo non deve portarti a mollare. “Fallire” un obiettivo non ti rende un fallito, ma un essere umano!